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TESTO Commento su Marco 10,2-16

padre Paul Devreux

XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (06/10/2024)

Vangelo: Mc 10,2-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.

Notiamo che Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio per tutelare le donne ripudiate. Infatti, senza quest'atto, la donna ripudiata di fatto, continuava ad essere considerata proprietà del marito, e quindi non poteva neanche risposarsi.

Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Notiamo che la donna non è nominata, perché era considerato scontato che doveva lasciare la sua famiglia. Ma la cosa importante è il progetto: “per questo” progetto. Quello di fare una nuova creazione, una nuova realtà fatta da due persone, è necessario che ognuno si separi dai genitori. Purtroppo tante volte è difficile, per motivi economici, e anche perché i nonni sono sempre più indispensabili per portare avanti i figlioli. Perciò è importante che anche i genitori facciano lo sforzo di avere chiaro che non hanno più davanti un figliolo, ma una coppia, che ha bisogno della sua autonomia.

Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Questo non è un ordine, ne un ammonimento; è il consiglio di un Padre, che ama i suoi figli. E' bello scoprire che Dio sostiene ogni famiglia, e farà tutto il possibile per aiutarle, anche se la coppia è costretta a separarsi. La presenza del Signore è un grosso aiuto per la famiglia, è come avere una marcia in più. Signore aiutaci a scoprire questa tua presenza.

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Bellissimo il Gesù rivoluzionario. Non solo smaschera la vera motivazione di tanti ripudi, ma che fa anche notare ai maschietti che se pretendono di poter ripudiare la moglie perché ne hanno trovato una più carina, è giusto che lo possano fare anche le femminucce! Con questo Gesù non vuole promuovere la pratica del ripudio, ma almeno la parità di diritti, questo si.

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. Chi è come un bambino? Chi si fida totalmente del genitore, che per noi è Dio, e in lui il suo rifugio e la sua difesa. Il regno di Dio è regno di comunione con Dio.

In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro. Signore benedici la nostra vita le nostre famiglie e tutte le nostre relazioni importanti, perché son vitali per la nostra felicità.

Buona domenica.

 

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