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TESTO Gli ultimi sono i primi

don Roberto Seregni   Home Page

XXV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (22/09/2024)

Vangelo: Mc 9,30-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 9,30-37

30Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». 32Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.

33Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». 34Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. 35Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Una cosa che sempre mi sorprende è la pazienza di Gesù. Marco, forse piú di tutti gli evangelisti, sottolinea con forza la radicale incomprensione che regna tra il maestro e i discepoli, una incomprensione che si fa sempre piú forte mentre Gesù si avvicina alla Croce. Il maestro prepara i suoi discepoli annunciando la sua morte e la sua resurrezione, ma sembra che i dodici siano totalmente impermeabili alle sue parole. Gesù annuncia la sua morte, ma loro - che non capiscono e non si sbilanciano nel fare domande - si trastullano tra sogni di gloria chiedendosi chi di loro sia il piú importante. Non hanno capito nulla, sono su altro pianeta. Ma Gesù, il maestro paziente, si siede con loro e prende tra le sue mani i loro cuori di pietra e svela la “logica illogica” del Regno del Padre suo: scegliere l'ultimo posto, con la certezza che sia il primo. Ci penso spesso: l'ultimo posto è il suo, è quello che Gesù ha scelto. Non è l'ultimo posto di chi arriva tardi o si qualifica con un punteggio scandente. Gesù ha scelto l'ultimo posto! Lui si è messo dalla parte dei piú poveri, gli ultimi, i dimenticati e gli abbandonati. Lui si è messo in fondo alla fila, servo di tutti, amico degli ultimi. Il discepolo sceglie l'ultimo posto perché sa che quello è il posto del suo Signore.

In questi anni di missione nella periferia nord della megalopoli di Lima ho sperimentato sulla mia pelle che Gesù è presente negli ultimi, nei poveri, negli emarginati. Sto imparando a mettere da parte tante belle teorie e a svuotarmi delle mie presunzioni per ascoltare con un cuore libero da pregiudizi. Ascoltare davvero. Ascoltare senza pensare a cosa dire, a cosa rispondere, a cosa aggiungere. Ascoltare per riconoscere la presenza di Gesù proprio lì dove mai mi sarei immaginato di incontrarlo. Ascoltare ed imparare a mettermi in ginocchio davanti ai poveri cosí come mi metto in ginocchio davanti all'Eucarestia. Riconosce Gesù presente tra coloro che spesso consideriamo gli ultimi, ma che per lui sono i primi, i suoi preferiti. I primi che devo cercare, amare e servire.

Un abbraccio
don Roberto Seregni

 

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