PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 1,39-56

Missionari della Via   Missionari della Via - Veritas in Caritate

Assunzione della Beata Vergine Maria (Messa del Giorno) (15/08/2024)

Vangelo: Lc 1,39-56 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,39-56

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

46Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore
47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;

50

di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

51

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

53

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

55

come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

L'assunzione è la “logica conclusione” della vita di Maria, tutta orientata a Dio, vissuta in comunione con Lui grazie ai suoi continui “sì” al suo volere. Maria, che ha vissuto una vita in perfetta unione di intenti e di sentire con il Signore, scelta dall'eternità e preservata dal peccato originale, non poteva essere abbandonata alla corruzione del sepolcro. Per questo, subito dopo la morte, il Signore Gesù l'ha assunta presso di sé con il corpo e con l'anima, accogliendola nell'eterna beatitudine. Potremmo dire che Maria è stata assunta al cielo perché si è sempre lasciata assumere nella volontà di Dio, gli ha sempre detto sì. È sempre stata unita a Lui e ora lo è in modo speciale, divino, meraviglioso. In primis, l'assunzione ci ricorda che vale la pena dire di sì a Dio e ci incoraggia a non aver paura della sua volontà. Essa non è un laccio, né un limite, né un ostacolo: è il meglio per noi. Inoltre, la Madonnina assunta al cielo non solo intercede per noi ma ci precede sul nostro cammino, ricordandoci quanto sono profondamente vere e liberanti le parole che diciamo nel credo: «credo la risurrezione della carne». Sì, seguendo Gesù, sappiamo che nulla della nostra vita andrà perduto, e che anche il nostro corpo un giorno sarà risuscitato, e sarà conformato al suo, nella gloria eterna. Questo articolo del Credo si fonda sulle parole di Gesù che ci ha detto: «chi mangia la mia carne e bene il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno» (Gv 6,53). È un mistero grande, che sta al cuore della nostra fede. Che dire: davanti a una promessa così bella, davanti a una certezza così grande, di cosa dovremmo avere paura? Che la Vergine Maria ci aiuti a dire i nostri sì, a fidarci di Dio: ne vale la pena!

Noi fermamente crediamo e fermamente speriamo che, come Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto, e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno. Come la sua, anche la nostra risurrezione sarà opera della Santissima Trinità:

«Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi» (Rm 8,11).

Il termine «carne» designa l'uomo nella sua condizione di debolezza e di mortalità. La «risurrezione della carne» significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri «corpi mortali» (Rm 8,11) riprenderanno vita.

Credere nella risurrezione dei morti è stato un elemento essenziale della fede cristiana fin dalle sue origini. «La risurrezione dei morti è la fede dei cristiani: credendo in essa siamo tali» (CCC)

 

Ricerca avanzata  (55081 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: