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TESTO Commento su 2Re 5,14
Casa di Preghiera San Biagio FMA 
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Lunedì della III settimana di Quaresima (27/03/2000)
Brano biblico: 2Re 5,14 
Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.
Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
28All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. 29Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. 30Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Dalla Parola del giorno
Naaman si lavò sette volte nel Giordano secondo la Parola dell'uomo di Dio e la sua carne ridivenne come quella di un giovinetto.
Come vivere questa Parola?
Naaman, il personaggio autorevole che va da Eliseo, profeta in Israele, chiede all'uomo di Dio di essere guarito dalla lebbra. Poi attende che ciò avvenga dentro un grande apparato. Invece La guarigione lo raggiunge dopo che, superata la sua delusione e la sua ira, si accinge a mettere in pratica la semplicissima richiesta del profeta.
Dio opera cose grandi con mezzi semplicissimi.
Basti pensare a ciò che avviene nel Battesimo tramite l'acqua, a ciò che avviene nell'Eucarestia tramite il Pane e il vino.
La potenza non è nei mezzi, ma in Dio.
Oggi troverò un momento silenzioso per gioire, in modo contemplativo, della semplicità e meraviglia di un fiore o della mia mano o di altro a portata di sguardo consapevole e chiederò al Signore di essere liberato da ogni esigenza di grandezza e da ogni complicazione anche nel mio cammino spirituale.
La Parola salmica per "respirare" semplicità e pace
Manda, Signore,
la tua verità e la tua pace,
siano esse a guidarmi.
Sal 42