PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Lc 10,21-28

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Lunedì della VII settimana di Pasqua (13/05/2024)

Vangelo: Gv 16,29-33 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

“Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo” (10,21). Il Vangelo riporta una preghiera di Gesù ma soprattutto offre uno squarcio della sua vita interiore. È lo Spirito che lo guida e riempie di gioia il suo cuore di uomo e lo apre alla preghiera: “Ti rendo lode, o Padre”. Solo lo Spirito può farci entrare nel mistero di Dio, da Lui scaturisce la luce che orienta i nostri passi e non ci fa perdere la pace, anche nei momenti più oscuri. Non impariamo a conoscere Dio attraverso i libri e neppure attraverso la Bibbia. Solo i “piccoli” possono accostarsi al mistero e ricevere la luce (10,21). Impariamo a stare con i piccoli per imparare da loro a conoscere ed amare Dio. Gesù invita anche noi a stare nella gioia: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete” (10,23). E cosa vedono i nostri occhi? Un Dio che si nasconde nell'umiltà della condizione umana e si lascia inchiodare sulla croce. Vivere da salvati significa camminare nei sentieri umili della storia seminando questa luce. Chiediamo oggi la grazia di saper stare in ginocchio dinanzi a Dio, per imparare a camminare a testa alta nella storia; chiediamo la luce per saper riconoscere la presenza di Dio nelle più piccole cose per fare della nostra vita una grande e bella avventura." La figura di Santa Maria Domenica Mazzarello, confondatrice con San Giovanni Bosco dell'Istituto delle Figlie di Maria Asiliatrice, di cui oggi celebriamo la festa, è una testimone di semplicità e dell'essere piccoli, che manifestava nella ricerca di Dio, nell'amore ardente all'Eucaristia, nella fiducia filiale in Maria Ausiliatrice, nella responsabilità nel lavoro, nella schiettezza, nell'umiltà e nella gioia, nella sobrietà di vita e nella totale donazione di sé nella ricerca del vero bene delle giovani soprattutto povere e bisognose. Ciò che colpisce è come lo straordinario nasca dall'ordinarietà della sua vita, nel fatto che essa era tutta una dimostrazione di come Dio fa "grandi cose” con e per chi Lo ama. Proprio l'umiltà della sua persona testimonia la gloria di Dio, che si serve di ciò che è disprezzato nel mondo per farne strumento della sua parola e della sua sollecitudine per le creature.

Ci dia il Signore, per intercessione di Maria - che cantava gioiosa a Dio, perché aveva guardato la sua umiltà - la grazia di custodire la nostra piccolezza davanti a Lui».

La voce di Papa Francesco
“Il cuore dell'uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. E la gioia che siamo chiamati a vivere è quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita. Da quando Gesù è entrato nella storia, l'umanità ha ricevuto il germe del Regno di Dio, come un terreno che riceve il seme, promessa del futuro raccolto. Non occorre più cercare altrove! Gesù è venuto a portare la gioia a tutti e per sempre”
Angelus, III Domenica di Avvento 2014

Sr Gisella Serra FMA - gisel.serra@gmail.com

 

Ricerca avanzata  (54934 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: