VIDEO #2minutiDiVangelo Giovanni 15,9-17: eredi di Gesù, felici come una Pasqua!
don Marco Scandelli don Marco Scandelli
don Marco Scandelli è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
VI Domenica di Pasqua (Anno B) (05/05/2024)
Vangelo: Gv 15,9-17
«9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
Gv 15,9-17
Oggi meditiamo i versetti 9-17 del capitolo XV di san Giovanni. Si tratta di un brano che fa parte del c.d. Testamento spirituale di Gesù. Si tratta cioè di volontà espresse chiaramente e che noi siamo chiamati a rispettare se vogliamo accettare l'eredità del Signore. E qui si aprono due questioni. La prima: in che cosa consiste il lascito di Gesù a noi, suoi eredi? E la seconda: qual è la condizione che egli ci ha posto per poter entrare pienamente in possesso di tale lascito? Guardate: non lasciamoci ingannare dai termini giuridici. Gesù ci ha promesso che con la sua morte noi saremmo entrati in possesso della felicità. Essa non è il semplice “star bene” né un passeggero “fare ciò che mi piace”. La felicità, la vera felicità, quella promessa da Gesù, la gioia piena, è la pienezza di vita...