TESTO Commento su Luca 24,35-48
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
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Giovedì fra l'Ottava di Pasqua (04/04/2024)
Vangelo: Lc 24,35-48
Il passaggio dalla mera materialità alla vita nello Spirito può comportare talora la fatica di venire portati in una vita nuova, sconosciuta. Dunque in certi casi non si tratta di mancanza di fede ma di prendere le misure per discernere il senso equilibrato della vita spirituale. È bello vedere che Gesù aiuta proprio in tal senso. Lo Spirito autentico non è disumano, disincarnato, ma fa respirare, rinascere, l'umano. San Giovanni nella sua prima lettera afferma che ogni spirito, ossia ogni persona, che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne è da Dio. Né solo cielo né solo terra, queste sono distorsioni della fede semplice e autentica: Gesù ci porta nel suo cuore, nel suo discernere, divino e umano.