TESTO Camminiamo insieme con Cristo Risorto
don Roberto Rossi Parrocchia Regina Pacis
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Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno B) (31/03/2024)
Vangelo: Gv 20,1-9
1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Carissimi parrocchiani, fratelli e amici, buona Pasqua!
La Pasqua che ci auguriamo è quella di Gesù Cristo. Noi siamo cristiani!
Abbiamo quindi la possibilità e la grazia di vivere questi giorni santi con
una grande libertà interiore, di fronte alle consuetudini, ai consumismi,
alle mode. Possiamo vivere queste giornate in una luce e in uno spirito
grande che dà un vero senso alla vita, e ci dà la possibilità di una piena
realizzazione umana e cristiana.
La grazia del Signore ci è data in maniera abbondantissima, non possiamo
rimanere nelle tristezze che ci opprimono, in una specie di disperazione o
rassegnazione o vaga speranza, nella vita di ogni giorno che viviamo quasi
oppressi dei grandi problemi del mondo. E' il momento di una fede vera,
forte, vissuta con fervore e con amore. E' il momento di lasciarci
illuminare e salvare dalla presenza operosa di Cristo Gesù, che ci ha
salvato e ci salva da ogni morte, da ogni peccato, da ogni tristezza dello
spirito.
Così celebriamo e viviamo i misteri pasquali: la celebrazione della messa, i
sacramenti della riconciliazione e dell'eucaristia, una preghiera vera e
intensa, una fede forte che accoglie Cristo, Salvatore della nostra vita e
Salvatore del mondo e si unisce a lui nella lotta contro il male, nella
promozione del bene della pace in ogni passo e in ogni forma della nostra
esistenza.
Dalla Pasqua partiamo per alcuni mesi di esperienza e di testimonianza
cristiana, non pensando soltanto a noi stessi, alla nostra vita cristiana,
alla nostra salvezza, ma preoccupati e impegnati per gli altri, per il loro
bene, la loro fede, la loro vita. Insieme possiamo animare la parrocchia e
la realtà sociale del nostro ambiente con iniziative di coinvolgimento a
favore delle famiglie, degli anziani, dei malati, dei giovani, dei poveri.
Il tempo pasquale è il tempo della nostra vita nuova in Cristo e nel mondo.
Possiamo vincere le tentazioni di rimanere chiusi nel piccolo sepolcro della
delle nostre visuali, delle chiusure in noi stessi, nelle nostre case, nei
nostri interessi e impegni privati.
La vita cristiana la si vive nella fraternità, nella comunità, nella
Chiesa. Possiamo aprire la vita agli altri, il più possibile, in dimensioni
vere e inedite. Non si perderà nulla, si moltiplicherà tutto, per bene di
tanti fratelli e per il bene nostro. Camminiamo insieme con Cristo risorto,
il Gesù della nostra vita. Buona Pasqua!