TESTO Commento su Zc 8,20-23
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Martedì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (03/10/2023)
Brano biblico: Zac 8,20-23
51Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme 52e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. 53Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. 54Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55Si voltò e li rimproverò. 56E si misero in cammino verso un altro villaggio.
«Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l'un l'altro: "Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire". Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore. Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: "Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi"».
Zc 8,20-23
Come vivere questa Parola?
Il popolo eletto, duramente provato durante l'esilio, è scoraggiato. In questo momento il profeta Zaccaria, con le sue parole, infonde la speranza e sollecita il popolo ad andare incontro al Signore. E' sempre lui, il profeta, che intravede tutte queste nazioni e lingue che vogliono andare incontro al Signore, vogliono seguirlo e seguirlo insieme alla Comunità dei credenti, perché Dio è lì, in mezzo al suo popolo.
I popoli si incontrano per andare a supplicare il Signore. La supplica è un termine greco che significa “richiesta o petizione”, la possiamo considerare anche una preghiera d'intercessione. Nel nostro brano questa parola viene messa in evidenza ben due volte. Mettiamoci dentro il contesto del brano e facciamo il parallelo con il nostro oggi quotidiano. Possiamo chiederci: le persone che sono in ricerca spirituale, in ricerca del Signore, vedendo e sentendo me, noi, la nostra comunità, possono dire “vogliamo venire anche noi”?
Nella mia preghiera mi approprio della voce del salmista ed esprimo la mia gioia.
“Quale gioia quando mi dissero andremo alla casa del Signore. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene”. (Salmo 121 (122),1.8-9
La voce di Papa Francesco
“Non stanchiamoci di cercare il Signore - di lasciarci cercare da Lui -, di curare nel silenzio e nell'ascolto orante la nostra relazione con Lui. Teniamo fisso lo sguardo su di Lui, centro del tempo e della storia; facciamo spazio alla sua presenza in noi.”
(Discorso del Santo Padre alla 66a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, 19/05/2014)
Sr Monica Angulo FMA - cetra.moni@gmail.com