TESTO Commento su Luca 11,15-26
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (13/10/2023)
Vangelo: Lc 11,15-26
15Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 17Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. 18Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. 19Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. 20Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
21Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. 22Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. 23Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
24Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. 25Venuto, la trova spazzata e adorna. 26Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Gli interessi possono portare persino a dire che si semina il bene Si guariscono le persone col potere del demonio. Gesù con infinito amore e pazienza spiega a queste persone quali logiche assurde può generare uno sguardo ripiegato sui propri interessi. Se poi Gesù scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni per mezzo di chi li scacciano gli stessi figli di quelle persone, figli che liberando tanti dal male li portano a Gesù? Gesù avverte anche che l'uomo liberato dal male può finire per impossessarsi di quel rinnovato benessere, dei doni ricevuti e insuperbire. Può finire così in un malessere ed in una chiusura più grave, la superbia e la chiusura di crede di aver capito tante cose senza avvedersi di aver perso la bussola del lasciarsi portare con fiducia e umiltà da Dio e del lasciarsi aiutare con fiducia e umiltà anche dai suoi inviati: chi non raccoglie con Gesù disperde.