PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 10,13-16

don Giampaolo Centofanti   Commento al Vangelo

Venerdì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (06/10/2023)

Vangelo: Lc 10,13-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 10,13-16

13Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 14Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. 15E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!

16Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Gesù si rivolge qui a chi ha ricevuto la grazia della conversione e non la accoglie. Talora anche se la grazia è venuta non è facile seguirla specie subito perché ci si sente legati da interessi, timori, schemi, abitudini al controllo su tutto mentre la fede mostra un cammino lungo il quale si sperimentano doni nuovi e belli si ma appunto non subito ma perseverando. Per questo Gesù si rivolge proprio a chi ha ricevuto una grazia molto grande tale da orientare più agevolmente a superare titubanze varie eppure resta ripiegato su se stesso. Questa grazia può far montare la testa perché ci si avvede di aver compreso tante cose e l'inganno può divenire ancora maggiore perché se poi non la si accoglie nella vita concreta tutto resta una cosa vuota. E le cose vuote possono portare tante conseguenze. Dunque Dio non punisce, perdona tutto, porta in paradiso nella sua misericordia infinita ma se il cuore resta chiuso non può stare bene.

 

Ricerca avanzata  (54940 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: