TESTO Commento su Luca 9,51-56
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
Martedì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (03/10/2023)
Vangelo: Lc 9,51-56
51Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme 52e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. 53Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. 54Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55Si voltò e li rimproverò. 56E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Gli apostoli sono uomini come gli altri, qui li vediamo tragicamente più duri di molti altri, capaci di trasformare il potere religioso in distruzione degli altri. Loro però hanno un dono, camminano con Gesù che li aiuta a crescere, a cambiare mentalità e si fidano di lui. Qui osserviamo quanto grande è questo dono e da quali assurdi e drammatici errori li preserva. Com'è diverso camminare con Gesù, facendosi aiutare magari anche da un sereno e serio padre spirituale. Quante inutili sofferenze per noi e per gli si possono evitare, quante strade di vita si possono aprire. Il vangelo in mille modi mostra questa differenza e stimola così a non dare per scontati gli aiuti di Dio.