PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Matteo 20,1-16

don Giampaolo Centofanti   Commento al Vangelo

don Giampaolo Centofanti è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Mercoledì della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (23/08/2023)

Vangelo: Mt 20,1-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 20,1-16

1Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, 4e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. 5Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. 7Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.

8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. 9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. 11Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: 15non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. 16Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

La religione del do ut des non può comprendere questa parabola. La grazia invece orienta ad accoglierla con gioia e fiducia. I lavoratori della prima ora hanno vissuto un crescente benessere che quelli dell'ultima ora hanno assaporato dopo tanta sofferenza. Il denaro però indica che Dio ama tutti allo stesso modo e proprio per questo sostiene in modo diverso ogni specifica persona. Lui sa come sostenere anche nell'oscurità, la fede ci dona sempre più la fiducia che lui fa al meglio per ciascuno ogni cosa. Timori, cupezze, ogni pensiero negativo circa l'operare di Dio è un inganno, il suo amore è pienamente divino e pienamente umano. Per questo la sequela di Gesù conduce verso il vivere da creature piene di doni portate per mano dall'amore meraviglioso di Maria e di Gesù, semplici, agili, pieno di buonsenso nella grazia. Veniamo liberati da mille pesi che vengono dalla mentalità corrente, dalle ferite, da tante cose ma non da Dio. E su queste scie impariamo a non perderci mille doni che Dio ci fa anche attraverso gli altri, le situazioni. Doni da cui addirittura talora ci difendiamo, ingannati da schemi, ferite, anche quando se accogliessimo con generosità la grazia ricevuta potremmo non lasciarci confondere. In questo brano vediamo dunque che il denaro lo ricevono tutti ma vi è chi lo dà per dovuto, considerandolo una conseguenza del proprio operato mentre chi si sente graziato non attribuendo meriti o cose da difendere a se stesso riconosce e gode del dono, non se lo perde, non lo sminuisce e distorce. Venga direttamente da Dio o da Dio attraverso persone e situazioni. Il povero riconosce l'amore di Dio e degli altri, il ricco no.

Giovanni Battista è il più grande di tutti i profeti ma il più piccolo del regno dei cieli è più grande di lui (ed il Battista si è lasciato portare in tale creaturalità), dice Gesù. Infatti il piccolo ha bisogno di Dio, invoca la venuta dell'Onnipotente.

 

Ricerca avanzata  (55372 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: