TESTO La Trinità è vita
Santissima Trinità (Anno A) (04/06/2023)
Vangelo: Gv 3,16-18
«16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
In molte comunità della Parrocchia si celebra la Messa una sola volta al mese. I sacerdoti girano come trottole ogni fine settimana per visitare, conoscere,, ascoltare e condividere la Parola e l'Eucaristia. Per fortuna, in quasi tutte le comunità, ci sono dei catechisti o dei ministri che riuniscono le famiglie per la preghiera, visitano le case dove ci sono degli ammalati.
Alcuni anni fa, proprio in occasione della festa della S. Trinità, dopo una domenica intensa di celebrazioni e di incontri, visitai una nuova comunità per celebrare la Messa. Da poche settimane avevamo iniziato a riunirci per conoscerci e leggere la Parola. Visto che non esisteva ancora una cappella, la celebrazione si realizzó in una casa. Arrivai con un po' di ritardo e il catechista, seduto sul bracciolo di un divanetto mezzo rotto, stava presentando alle famiglie il tema della domenica spiegando il mistero della Trinità.
Entrai in punta di piedi e mi misi in un angolo per ascoltare il catechista.
La Trinità è come l'acqua, la Trinità è vita. Il Padre, disse il catechista, è come il ghiaccio eterno che svetta sulle Ande e che rompe i nostri cuori di pietra. Il Figlio è come l'acqua viva che disseta la nostra sete. Lo Spirito Santo è come il vapore, è una nuvola leggera che orienta il cammino del popolo nel deserto della vita. La Trinità, concluse il catechista, è come l'acqua che si manifesta con tre volti differenti, ma sempre è la fonte unica e insostituibile della vita.
Nonostante siano passati diversi anni, ricordo con emozione la breve e intensa catechesi che ascoltai quel giorno. In un prefabbricato di legno illuminato da una lampadina storta, ascoltai una delle riflessioni piú belle sulla Trinità.
don Roberto Seregni