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TESTO Commento su Giovanni 3,22-30

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

12 Gennaio (12/01/2002)

Vangelo: Gv 3,22-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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22Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava. 23Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. 24Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.

25Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. 26Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». 27Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. 28Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. 29Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. 30Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

Dalla Parola del giorno

L'amico dello Sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello Sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire.

Come vivere questa Parola?

Nel vangelo Giovanni annota che anche Gesù prese a battezzare non lungi da dove battezzava il Battista. Alcuni andarono, allarmati, ad informarne il Precursore: "Ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui". Chiaramente i discepoli di Giovanni sono in preda a sentimenti di invidia: un'erba che, dove mette radici, soppianta la pace e rende impossibile la gioia. Ma il Battista sa quale è stato il suo compito che ormai volge al termine: "Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo". E dichiarandosi "l'amico dello Sposo" manifesta il suo ammirato affetto per Lui, arrivando a precisare: "Egli deve crescere (nell'ammirazione della gente) e io diminuire". Proprio in questo suo fare tutto il posto a Gesù, la sua gioia si compie. Com'è esistenzialmente splendida l'umiltà del Battista! E come questo suo modo di essere c'insegna la via della gioia!

Oggi, nella mia oasi contemplativa, ripenso a tutte le volte in cui, nella contrarietà o nella malattia, mi crogiolo dentro molta sofferenza. Succede perfino che la riuscita e la serenità degli altri, qualche volta, mi diano fastidio". Mi fermo invece a guardare a Gesù, lo Sposo per eccellenza, e ad ascoltarne la Parola. Poi, come mi e-orta la prima lettura, chiedo con fiducia grande che il Signore mi liberi da ciò che mi impedisce la gioia di sapermi amato da Lui e di rendere la mia gioia diffusiva; cosa che è certamente secondo la sua volontà. E so di avere, per fede, quello che gli ho chiesto! (confronta la prima lettura)

La voce di un poeta turco

Che tutti i beni ti diano gioia. Che il sole e la luna ti diano gioia, che le stagioni ti diano gioia. O tu che abiti il mondo sapendo che è la Casa di tuo Padre, a te soprattutto l'uomo tuo fratello dia grande gioia.
S. Hikmet

 

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