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TESTO Non temere

don Roberto Seregni   Home Page

IV Domenica di Avvento (Anno A) (18/12/2022)

Vangelo: Mt 1,18-24 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 1,18-24

18Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

22Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:

a lui sarà dato il nome di Emmanuele,

che significa Dio con noi. 24Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Una tremenda crisi politica e economica sta mettendo nuovamente in ginocchio il Perù. In pochi anni ci sono stati tre colpi di stato mal riusciti e si sono alternati sette presidenti. La confusione è enorme e, come sempre, chi ne fa le spese sono i più poveri.

Ieri sera, tornando a casa dopo una riunione in una comunità della parrocchia, ho visto almeno nove persone rovistando nella spazzatura ammucchiata ai bordi delle strade. In alcuni quartieri non c'è acqua né luce e ci sono otto morti a causa delle manifestazioni di protesta. Il governo ha appena annunciato lo stato di emergenza.

La confusione e la paura si fanno sentire, ma il Vangelo di oggi ci arriva come un grido di speranza, uno squillo di tromba che ci invita ad alzare la testa, a non avere paura: Dio non si è stancato di noi, l'Altissimo non si è stancato di abbassare i cieli e scendere tra la sua gente. L'Avvento ci ricorda proprio questo: Dio non si stanca, si è fatto carne della nostra carne e rinnova il suo patto d'amore con l'umanità.

L'angelo del Signore scompiglia i piani di Giuseppe: aveva fatto tutti i suoi ragionamenti, aveva trovato la soluzione umanamente ideale, ma l'angelo gli manda tutto all'aria. E Giuseppe non fa una piega, obbedisce e si lascia plasmare dalla parola del messaggero divino.

Mi piace pensare che Giuseppe ascolta le stesse parole di Maria: “Non temere”. La loro storia d'amore inizia al ritmo di questo invito. L'angelo li prende per mano e, prima di affidare loro una missione, invita alla fiducia, ad abbandonarsi, a lasciare il timone nelle mani del Padre del Cielo.

Oggi, questo invito, è per tutti noi.

C'è un progetto d'amore, una storia di alleanza e di benedizione che il Padre ha pensato per ciascuno di noi.

L'angelo del Signore lo sussurra nuovamente ai tuoi orecchi: non temere!

don Roberto Seregni

 

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