TESTO Commento su Lc 20,27-40
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Sabato della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (19/11/2022)
Vangelo: Lc 20,27-40
Come vivere questa Parola?
Gesù fa tesoro della domanda provocatoria dei sadducei per centrare questioni fondamentali che toccano il loro cuore, il nostro cuore. Infatti Gesù sembra fortemente interessato alla domanda sulla risurrezione, probabilmente perché intuisce una domanda che ci può guidare ogni giorno: so vivere da risorto?
I sadducei lo mettono davanti alla morte di sette fratelli, uno per ciascun giorno della settimana, un motivo di morte per ogni singolo giorno e vedono la vita della vedova, che può essere quella di ciascuno di noi, solo nella logica della morte. Mentre la vita eterna, che riceviamo in dono quando lasciamo entrare in noi la sua resurrezione, non è più una vita segnata dal possesso e dalla morte. La vita eterna è la realtà del dono, del dare e non del prendere, del possedere, dello strumentalizzare.
Con la sua vita e la sua storia, Gesù ci propone di cominciare a vivere OGGI nella logica da risorti, dove ciò che conta è solo la capacità di sapersi donare totalmente in una relazione, di giocarsi con l'altra/o per sempre, partendo da ogni giorno della settimana.
La voce di Papa Francesco
“La risurrezione è il fondamento della fede e della speranza cristiana! Se non ci fosse il riferimento al Paradiso e alla vita eterna, il cristianesimo si ridurrebbe a un'etica, a una filosofia di vita. Invece il messaggio della fede cristiana viene dal cielo, è rivelato da Dio e va oltre questo mondo.
Credere alla risurrezione è essenziale, affinché ogni nostro atto di amore cristiano non sia effimero e fine a se stesso, ma diventi un seme destinato a sbocciare nel giardino di Dio, e produrre frutti di vita eterna“.
Papa Francesco del 6 novembre 2016
Sr Vilma Colombo FMA - direttricesanbiagio12@gmail.com