TESTO Commento su Lc 12,1-7
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Venerdì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (14/10/2022)
Vangelo: Lc 12,1-7
Come vivere questa Parola?
Quante cose cambierebbero se quello che ci portiamo nel cuore fosse visibile a tutti. Forse molti di noi perderebbero la faccia e la buona fama, forse dovremmo riconciliare il dentro con il fuori. Quello che pensiamo con quello che diciamo. Quello che ci portiamo dentro con le decisioni che prendiamo all'esterno. L'ipocrisia di cui parla Gesù è quel fingere che alla fine miete come unica vittima noi stessi. Chi indossa troppo una maschera alla fine dimentica chi è davvero e vive con la paura che qualcuno possa scoprirlo, fargliela cadere, e magari far emergere tutto il vuoto che ha dentro, mentre dentro di noi c'è bellezza. Sarebbe opportuno tornare a credere a quanto siamo belli interiormente, per essere autentici vivendo una profonda esperienza d'amore. Infatti è l'amore che fa cadere le maschere e ci fa andare a viso scoperto. Ma l'amore è sapere che c'è qualcuno che ha cura di noi, proprio come ci assicura Gesù.
Signore, donaci la sicurezza che non siamo dimenticati, non siamo soli, non siamo in balia del caso o degli eventi, e che Ogni cosa di questa vita accade sempre in braccio a Qualcuno.
La voce di un intellettuale
“Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un'altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere più quale delle due sia la vera”.
Nathaniel Hawthorne
suor Emilia Di Massimo FMA - emiliadimassimo@libero.it