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TESTO Fuoco, vento, balsamo

don Mario Simula   ufficio catechistico diocesi di Sassari

Pentecoste (Anno C) - Messa del Giorno (05/06/2022)

Vangelo: Gv 14,15-16.23-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,15-16.23-26

15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre,

23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

L'unica grazia di oggi è pregare lo Spirito Santo, arricchendo il linguaggio povero delle nostre labbra, con quello ricco della Chiesa.

Spirito Santo Luce, illumina le oscurità del cuore. Siamo poveri e tu sei nostro Padre, ci riempi di doni, illumini i nostri cuori.
Siamo nella desolazione. Spesso nella disperazione. Ci manca il futuro della gioia. Vieni, Consolatore perfetto, per dare senso alla nostra esistenza, anche quando è prostrata sulla polvere.
Con Te, non siamo mai soli, perché Tu sei dolce Ospite dell'anima. Ospite non aspro, intransigente, repressivo. Ospite dolce. Sei Sollievo impareggiabile: dolcissimo.
La nostra vita è tormentata dalla stanchezza. Tu sei Riposo nella fatica mortale del peccato, delle prove, della solitudine, della malattia.
Se il nostro animo soffre una siccità inestinguibile, lunga, interminabile. Se è più un deserto che non un prato fiorito e fresco, tu sei Riparo. Ombra, frescura, oasi, frutto che spunta ogni mese lungo il fiume del tuo amore.
In mezzo a situazioni schiaccianti che strappano dai nostri occhi il pianto dirotto e inconsolabile, tu sei Conforto. Stai accanto. Asciughi le lacrime, colori il volto di gioia.
Il tuo Splendore è visione beatissima. Non rimanere fuori della nostra vita, ma invadi nell'intimo i nostri cuori opachi.
Tu, Spirito sei Forza. Se non dai coraggio alle nostre decisioni, se non offri decisione alla volontà, se non rischiari la mente l'uomo è un nulla. Cade nel peccato e cammina vagabondo senza traguardi.
Prenditi cura di noi, o medico della vita.
Lava le nostre sporcizie interiori, le cattiverie del nostro egoismo, le nostre pazze voglie di soddisfazioni occasionali, illusorie e passeggere. Il nostro fango, la nostra fame immonda.
Bagna e rinfresca ciò che in noi è arido. L'aridità delle chiusure, delle finestre sprangate, delle porte blindate, delle stanze ammuffite e maleodoranti, di mediocri decisioni, di solitudine.
Medico delle anime piagate, sana ciò che sanguina. E' il male che spalanca ferite inguardabili, gelosie malinconiche e cattive, impurità sconvolgenti e crudeli. Sana, o Spirito ciò che sanguina.
Siamo ostinati e testardi. Convinti di possedere la verità e la giustizia, la rettitudine e una santità che è solo una facciata. Solo Tu, o Spirito puoi piegare ciò che è rigido. Fonte di mitezza e di umiltà, piega ciò che è rigido, ostinato, duro, crudele, arrogante, presuntuoso. Educa il nostro ascolto, l'attenzione agli altri, la docilità nei confronti delle loro difficoltà e dei loro dolori.
Il nostro inverno sembra interminabile: raggela il cuore, spegne l'amore, acceca la visione del bene, ci fa voltare le spalle a chi chiede aiuto, ci rende indifferenti, fa pensare soltanto a noi stessi. Tu, Spirito, scalda ciò che è gelido. Il tuo Fuoco riscalda, dà calore, illumina.
Se decidiamo da soli, se ci crediamo autosufficienti, se non costruiamo insieme smarriamo la strada. Attraversiamo mari in burrasca pieni di insidie e di trappole. Tu, Spirito, drizza ciò che è sviato, i vicoli ciechi, le strade che portano verso il burrone, i percorsi che abbrutiscono le nostre persone.
Donaci i tuoi santi doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio.
Donaci il tuo frutto, il risultato della tua presenza in noi: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo.
Donaci la grazia di parlare il tuo linguaggio con la nostra vita. Chi ci incontra comprenda che tu abiti nei nostri cuori.

Le lingue di fuoco, il vento impetuoso, l'uragano dell'amore siano la caratteristica della tua presenza nel nostro cuore.
Il coraggio di annunciare Cristo Risorto diventi il risultato del nostro racconto a tutti, soprattutto a chi non ha speranza.
Donaci uno stile da persone libere, perché siamo figli del medesimo Padre.
Donaci la grazia di gridare con Te, Spirito Santo, la nostra adozione: “Abbà! Padre!”.
Continua ad essere testimone in noi che siamo figli di Dio, eredi di Dio, coeredi di Gesù.
Anche nella prova. Quando l'Amore vincerà ogni ostacolo e il Regno sarà la nostra casa. Amen

 

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