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TESTO Commento su Atti 18, 24-26
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Sabato della VI settimana di Pasqua (28/05/2022)
Brano biblico: At 18,23-28 
«24Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. 25Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. 26Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio»
Atti 18, 24-26
Come vivere questa Parola?
La situazione socio-culturale rispetto ad allora è molto cambiata, oggi i vari Apollo sono tutte quelle persone che, per diversi motivi, rifiutano Gesù ma ne sono vicini più di quanto loro lo sappiano. Basta poco affinché s'incontrino ma il Signore ha bisogno della nostra collaborazione simile a quella di Priscilla e Aquila che iniziarono dall'ascoltare seguito dall'accogliere (lo presero con sé). Se desideriamo che i vari Apollo che incontriamo nella nostra vita possano conoscere la via di Dio serve un ascolto orante. Ascolto non giudicante affinché l'altro si senta accolto (lo presero) e possano cadere quelle barriere che impediscono l'incontro con Gesù. Orante affinché lo Spirito Santo ci possa guidare per collaborare con il Signore. Incontro che sarà nel cuore dell'Apollo, lì dove Dio vi abita (cfr. 1 lettera ai Corinzi 6,19) e noi non possiamo e dobbiamo entrare. Orante anche per evitare di crescere in orgoglio e/o superbia ricordarci sempre quanto si legge il Luca 17,10 “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.
Signore aiutami ad ascoltare i lontani e i vicini senza interferire nei tuoi piani di salvezza che hai per tutti noi.
La voce del Papa
L'ascolto dev'essere il primo passo, ma bisogna farlo con la mente e il cuore aperti, senza pregiudizi. Il mondo dei pregiudizi, delle “scuole di pensiero”, delle posizioni prese fa tanto male.
Dal discorso a braccio di Papa Francesco ai Redattori e Collaboratori della Rivista "Aggiornamenti Sociali" il 6-12-2019
Claudio Del Brocco
