TESTO Commento su Luca 19,1-10
Casa di Preghiera San Biagio FMA Home Page
Martedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (15/11/2005)
Vangelo: Lc 19,1-10
![](http://www.qumran2.net/scripts/commons/images/plus.gif)
1Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Dalla Parola del giorno
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia."
Come vivere questa Parola?
La vicenda di Zaccheo è la prova evidente che la conversione è competenza di Dio. Sua specialità, sua opera. Gesù – dice il vangelo -"doveva passare di là", "doveva fermarsi a casa sua". "Doveva", in ordine alla salvezza per la quale Dio ha preso su di sé la nostra umanità.
Cos'è allora che noi possiamo mettere in atto in tal senso? Cioè: in quale maniera possiamo rendere possibile il dono della conversione? Semplice: con il coraggio di cercare Gesù, costi quel che costi. Forse può anche essere sufficiente cominciare con una piccola ma continua ansia di sapere chi è veramente. Ma poi bisogna andare oltre e coltivare il coraggio di prendere le distanze dalla massa, da quello che pensa la gente, dal rispetto umano, che troppo spesso ci trattiene e ci dissuade. Solo a questa condizione è possibile attenderlo dove siamo certi che passa. Il suo passare a ridosso della nostra vita dipende infatti dal nostro libero assenso. Tutto il resto lo fa Lui, e siamo certi che Lui lo fa fino in fondo perché – buon pastore! - è sempre alla ricerca di ciò che è perduto e, agli occhi dei più, addirittura irrecuperabile, come Zaccheo, "ricco e capo dei pubblicani".
Tutto questo per noi è consolante, ma anche esigente in ordine alla libertà di "scendere ed accoglierlo in casa".
Ci conceda il Signore, nella nostra pausa contemplativa, di fare questa esperienza di intimità con Lui, nella dimora del cuore, perché possiamo percepire che, oggi più che mai, Gesù-salvezza chiede di entrare nella nostra casa.
Dimora nella mia casa, Signore, perché le speranze, le attese, le occasioni che io ritengo in parte perdute o sciupate si ricreino nel tuo perdono accolto con gioia.
La voce di autore spirituale del nostro tempo
Ogni Tua azione, pensiero od opera, parola o gesto, sia degna della pienezza di perfezione cui tendi.
Giovanni Vannucci