TESTO Oggi la salvezza è entrata in questa casa
Monaci Benedettini Silvestrini Home Page
Martedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (15/11/2005)
Vangelo: Lc 19,1-10
1Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando, 2quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. 10Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Poteva immaginarsi Zaccheo, dall'alto del sicomoro, mentre cercava Gesù con lo sguardo - tra tanta folla - che la sua vita sarebbe cambiata da lì a poco? Come poteva supporre che quel desiderio, quella curiosità avrebbe poi significato tanto per lui? Era un momento di festa per il passaggio di Gesù e lui è lì ad aspettarlo; una gioia di tutti sarebbe diventata una occasione particolarissima per Zaccheo e ciò gli cambierà la vita: definitivamente. Guardiamo l'atteggiamento di Gesù e di Zacceo: che incontro stupendo!
Gesù: sembra quasi di vederlo, con la sua dolcezza e il sguardo di comprensione, mentre con la coda dell'occhio guarda sul sicomoro per trovarvi Zaccheo. Sa che lui lo cerca, gli rivolge la parola, gli fa un invito che diventa una promessa: Egli sa come ricompensare chi lo cerca con cuore sincero! Gesù non si fa superare nell'amore.
Zaccheo: la sua pronta ed attiva disponibilità ad accogliere il Signore si tramuta subito in promessa; la gioia si trasforma in generosità. Egli sente le critiche, malevole, di chi gli sta attorno; forse giuste o forse eccessive. Egli non cerca però scusanti perché la disponibilità ad accogliere Gesù diventa subito motivo di conversione vera e profonda. Ancora una volta l'esperienza di un personaggio evangelico diventa spunto per la nostra vita. L'incontro con Gesù deve essere motivo per rafforzare la nostra conversione; se abbiamo l'umiltà anche di accettare le critiche per operare subito e tramutare la nostra vita in amore. Non lasciamo sfuggire Gesù quando passa vicino alle nostre strade; facciamolo entrare nel nostro cuore perché cambi la nostra vita. Affrettiamoci, prepariamoci e lasciamo che i nostri gesti concreti esprimano amore. Il passaggio di Gesù non sarà invano!