PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Beati

Monastero Janua Coeli  

Tutti i Santi (01/11/2005)

Brano biblico: 1re 19,11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 5,1-12

In quel tempo, 1vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

3«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

4Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

5Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

7Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

8Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

9Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

10Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

Beati i poveri... beati gli afflitti... beati i miti... beati... perché di essi è il regno dei cieli.

Beati... è una parola un po' fuori uso nelle cronache di tutti i giorni. Notizie di morte, di malattia, di catastrofi, di epidemie, di guerre; notizie di crudeltà, di vincoli familiari infranti, di sevizie e di soprusi, di inganni e di ruberie. Beati... sono parole che si trovano sfogliando le pagine di un altro quotidiano, un quotidiano stampato in un oggi che non tramonta con le parole composte da ogni uomo nel suo oggi. Questo quotidiano che pochi leggono perché è dato gratuitamente in offerta speciale si chiama: Sacra Scrittura. Ci sono articoli che parlano di morte, di malattia, di catastrofi, di epidemie, di guerre; notizie di crudeltà, di vincoli familiari infranti, di sevizie e di soprusi, di inganni e di ruberie, ma alla fine di ogni articolo di "cronaca nera" si aprono righe di beatitudine e di salvezza, righe di speranza e di vita nuova. È in questo quotidiano che si trova scritto: Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa e perdonato il peccato, beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno. Il Signore rimette la malizia dei miei peccati, non perché sono diventato giusto e mi sono pentito, semplicemente perché mi ama, e davanti a questo amore immenso, gratuito, io posso rendermi conto della grettezza del mio vivere in cui ogni cosa si fa se ha il suo guadagno. Beati i poveri, gli afflitti, i miti, i perseguitati.. non perché sono poveri, né perché sono afflitti, semplicemente perché Dio è la loro ricchezza, la loro consolazione, la loro pace, la loro vita. Quando si riesce ad abbracciare una logica di gratuità, la vita risorge perché scompare ogni paura, ogni ansia, ogni preoccupazione. Dio ha cura di noi. Qui è la santità dell'uomo: se torna ad essere un bimbo, beato perché qualcuno lo ama, e di un amore senza misura.

 

Ricerca avanzata  (54743 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: