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TESTO Re di giustizia, di amore, di pace

don Roberto Rossi   Parrocchia Regina Pacis

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XXXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) - Cristo Re (21/11/2021)

Vangelo: Gv 18,33-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 18,33-37

33Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». 34Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». 35Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». 36Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

È la festa di Cristo re dell'universo. Interessante questa storia di Pilato. Pilato che chiede a Gesù: “Sei tu il re dei Giudei?” A Gesù che era già sofferente, deriso, percosso, coronato di spine, con uno straccio di mantello, proprio in quel momento gli chiede: “Sei tu il re dei Giudei?” Quasi a dire: ‘cosa hai fatto per essere ridotto così!' E Gesù avrebbe potuto rispondere nella verità del suo cuore: ‘Sono ridotto così perché ho amato, perché amo, e mi preparo a dare la vita per tutti'. Gesù dà la sua risposta disarmante: “Tu lo dici, io sono re”. Pilato, consegnandolo perché fosse crocifisso, ha dato ordine di mettere un bel cartello in cima alla croce: “Gesù Nazzareno, re dei Giudei”. Ma Gesù aveva detto: “Il mio regno non è di questo mondo”; per fortuna: sarebbe troppo poco, e troppo cattivi a volte sono i re di questo mondo, i dominatori della terra. Lui ha detto: “I capi di questo mondo dominano, sfruttano, ma tra voi non sia così...

Io sono venuto non per essere servito ma per servire e dare la mia vita per tutti”. Così è Gesù. Dice un canto: “Sei venuto in mezzo a noi, mite e umile di cuore, ci hai insegnato ad amare”. In che senso Gesù è il re dell'universo? Tutto è stato fatto per mezzo di lui e in vista di lui, le cose che sono nei cieli e quelle sulla terra. Da sempre, nella comunione della Trinità,Cristo è il centro dell'universo, è il cuore del mondo. Le parole del profeta nella liturgia di oggi così si esprimono: “A Cristo sono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servono, il suo potere è un potere eterno, che non finisce mai, il suo regno non sarà mai distrutto”. E l'apocalisse proclama: “A lui, Gesù, che ci ama e ci ha liberati dei nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria, la potenza nei secoli dei secoli”. Cristo è il re dell'universo perché lui porterà l'umanità di tutti i tempi e tutte le creature al Padre, in quella beatitudine che sarà infinita ed eterna, che noi non riusciamo neanche a immaginare, ma che sarà la vita di Dio per sempre, in quel fuoco di amore nel quale accoglierà tutti i suoi figli fedeli. Gesù è il re dell'amore, insegna a tutti noi ad amare, a trovare nell'amore il senso vero e la nostra più grande realizzazione sulla terra, nell'attesa della sua venuta. Gesù è il re: il suo regno è un regno di giustizia, di amore, di pace. Noi siamo chiamati ad essere i suoi discepoli, i credenti in lui; con la forza del suo Spirito, siamo chiamati a operare con le nostre forze, piccole o grandi che siano, affinché già su questa terra ci siano i segni di questo regno di giustizia, di amore e di pace.

Papa Francesco ha voluto dedicare questa giornata ai giovani. Ha scritto:“In ogni parte del mondo abbiamo visto molte persone, tra cui molti giovani, lottare per la vita, seminare speranza, difendere la libertà e la giustizia, essere artefici di pace e costruttori di ponti. Cari giovani, quale grande potenzialità c'è nelle vostre mani. Quale forza portate nei vostri cuori! E' così che si accoglie Gesù come re della propria vita e si costruisce con Lui un mondo nuovo, il mondo dell'amore e della fraternità universale. E'così che si crede e si attende il regno eterno ed universale di Cristo Gesù, nostro Salvatore.

 

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