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TESTO Commento su Giovanni 16,33–17,3

don Michele Cerutti

VII domenica dopo Pentecoste (Anno B) (11/07/2021)

Vangelo: Gv 16,33–17,3 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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33Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

1Così parlò Gesù. Poi, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. 2Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.

Come popolo di Dio messi davanti alle inevitabili difficoltà che si presentano come Chiesa abbiamo posizioni differenti.
Da un lato una sorta di rassegnazione per cui l'idea è quella che la Chiesa è ormai in un vicolo cieco da cui non ne uscirà più andando incontro ad un inevitabile declino che la porterà anche a estinguersi.
Qualche settimana fa il Cardinal Marx presentava le dimissioni, respinte dal Papa, giustificandole che la Chiesa era giunto a un punto morto. Questo a dimostrazione che questa visione è diffusa in tutti i livelli.
Si affiancano coloro che invece ravvisano la necessità di seguire le mode che il mondo propone per evitare l'isolamento. Anche in questo si ravvisa un poco di rassegnazione e lo si giustifica cercando di trovare strade nuove per aprirsi al mondo, come se la Chiesa non avesse anche lei qualcosa da proporre in maniera alternativa.
Abbiamo sacerdoti e fedeli che affermano verità su alcuni temi come la vita, la famiglia molto discutibili non di certo in linea con il Magistero, ma giustificano il tutto con la necessità di entrare in dialogo. Obiettivo importante, ma che non deve abbassare la qualità della proposta.
Dall'altro lato abbiamo chi sostiene la necessità di imporre nel mondo le proposte cristiane e chi non le accetta occorre escluderlo.
Serpeggia tra questi cristiani chi non vuole i migranti colpevoli di portare l'Islam in Europa e rei di far perdere l'identità.
Tutte visioni che mancano proprio di quello che mette in evidenza il brano evangelico di oggi quando Gesù afferma: Io ho vinto il mondo.
Posizioni tutte che invece di attrarre disperdono il popolo di Dio che vede venire meno la vera identità.
Giovanni quando scrive questo Vangelo ha in mente le persecuzioni che stanno vivendo le prime comunità cristiane e vuole offrire a queste una consegna importante per evitare che siano prese dal timore.
Fa parte dell'esperienza di fede la realtà della persecuzione.
Oggi respiriamo l'aria della cultura dominante, nelle prime comunità romani ed ebrei si alleavano per eliminare i cristiani.
Nel corso della Storia l'attacco nei confronti dei cristiani ha preso forme diverse per arrivare alle grandi ideologie del Novecento, il comunismo e il nazifascismo, che in modi diversi hanno osteggiato la fede attuando una vera e propria persecuzione.
La consegna è proprio in questo: Io ho vinto il mondo.
Quindi Gesù sembra dire anche a noi uomini e donne del 2021 che tutti gli scandali all'interno della Chiesa e gli attacchi che vengono fatti dalla cultura dominante, che mostrano tutta la loro recrudescienza anche oggi su tutti i fronti, non prevarranno perché Dio ha vinto il mondo.
I martiri di ogni tempo ci indicano in chi hanno posto la loro fiducia e non si sono spaventati donandosi completamente a Dio e hanno compreso che c'è chi il mondo lo ha vinto.
Quindi la risposta a tutte le nostre inquietudini si trovano in Gesù.
Il compito che ci viene affidato lo troviamo negli ultimi versetti del brano evangelico sottoposto alla nostra meditazione.
Il nostro compito è conoscere Cristo, l'inviato del Padre.
Aumentando la conoscenza di Lui sicuramente le nostre inquietudini vengono meno e prende piede invece la fiducia che non siamo soli.
Come possiamo conoscerlo? Non c'è chiesto di seguire corsi teologici, ma accostarci fedelmente alla Parola di Dio perché tutta la Scrittura ci parla di Lui.
L'Antico Testamento ci rimanda a Gesù e il Nuovo Testamento ce lo presenta indicandocelo come l'inviato del Padre per redimere il mondo.
Lui è venuto per indicarci la via al cielo in mezzo alle tempeste di ogni tempo.

 

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