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TESTO Commento su Luca 12,35-38

Paolo Curtaz   Ti racconto la Parola

Martedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (21/10/2003)

Vangelo: Lc 12,35-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 12,35-38

35Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; 36siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. 37Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

Il sonno è la nostra dannazione amici. Ah, bhé, non il sonno che stai provando in questo uggioso martedì di ottobre, amico ascoltatore, pensando magari a quanto lontano siano le vacanze. No, il sonno della coscienza e dell'anima, quel sonno che ti fa credere che – in fondo – va tutto bene così. Che le guerre ci saranno sempre, le carogne in ufficio anche, che il sistema è inarrestabile, che occorre arrendersi all'evidezna. E tuti i sogni che avevi nella testa da adolescente arrabbiato, sogni ingenui, certo, ma pur sempre sogni, quelli che avevi quando ti sei sposato o facevi servizio all'oratorio, li guardi con un sorriso di compatimento. Il sonno, amici, che ci fa abituare alla fede, convinti che ormai il Signore è terribilmente in ritardo e che – se tornerà – non sarà certo nei prossimi decenni. Guai alla vita assonnata, guai alla vita che si ripete e ci costringe, ci uccide nella banalità e nella tristezza. Ecco la ragione della preghiera e della comunità e del ritrovarsi: per stare svegli. Ecco perché leggiamo a lungo la Parola, per tenerci svegli dentro, per crescere insieme. Aiutiamoci, amici, che Dio ci sia sempre pungolo e stimolo, desiderio e inquietudine finché non verrà, forse nel cuore della notte, e ceneremo con lui. Ecco un buon proposito per oggi, che dite? Restiamo svegli.

Nella notte, o Dio, noi veglieremo, con le lampade, vestiti a festa, presto arriverai e sarà giorno.

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