PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 12,13-21

Paolo Curtaz   Ti racconto la Parola

Paolo Curtaz è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Lunedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (20/10/2003)

Vangelo: Lc 12,13-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 12,13-21

13Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». 14Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». 15E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».

16Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. 17Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? 18Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. 20Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. 21Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

Non ho mai incontrato nella mia vita, né lo so, mai lo incontrerò, qualcuno che mi dicesse: vivo per far soldi. Ma, allora, da dove vengono le divisioni, gli egoismi, le ingiustizie se non nella sete di cupidigia? Da dove le divisione tra famiglia? E proprio di una divisione tratta oggi Gesù, defilandosi bene bene dal dare una risposta alla richiesta di intervento dei due fratelli. Gesù ci disarma: "siete in grado benissimo di farlo da soli". Vero, forse. Certo il Signore ci ammonisce: attenti, la ricchezza può farti credere di essere la soluzione ai tuoi problemi. Gesù non è moralista, non condanna la ricchezza, solo ne intravvede la pericolosità: la ricchezza e il benessere promettono cose che non possono mantenere: felicità, pace del cuore, serenità. Un po' come il pover'uomo della parabola talmente intento a gestire i suoi risparmi dal dimenticarsi di prepararsi alla morte. Facciamo nostra, amici, la visione del Signore: non chiediamo né richhezza né povertà: nella ricchezza potremmo dimenticare Dio, nella povertà bestemmiarlo a causa della miseria. Andiamo all'essenziale nella gestione dei nostri beni, facciamo della generosità la caratteristica della nostra vita...

Signore, affrontiamo questa giornata col cuore leggero e libero, pensando a te e alle cose essenziali della nostra vita. Che il nostro sguardo si alzi verso l'altrove in questa giornata, che nulla possa separarci dal tuo sereno e sorridente sguardo, Dio che ami la vita.

Libri di Paolo Curtaz

 

Ricerca avanzata  (54728 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: