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TESTO Commento Luca 10,13-16

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Venerdì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (05/10/2001)

Brano biblico: Gc 1,21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 10,13-16

13Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 14Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. 15E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!

16Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Dalla Parola del giorno

Accogliete docilmente la Parola che è stata seminata in voi: parola che può salvare la vostra vita.

Come vivere questa Parola?

Questa parola dell'acclamazione al Vangelo è un invito che lo Spirito ci rivolge come terapia spirituale contro l'incallito rifiuto di credere. Ai suoi tempi Gesù ha proclamato parole molto forti contro quelli che tenevano ostinatamente chiuso il cuore. "Guai a te Corazin, guai a te Betsaida. Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti". Così Egli dice nel Vangelo odierno. E il profeta Baruc, nella prima lettura, esce in un'accorata confessione: "Non abbiamo ascoltato la voce del nostro Dio, secondo le parole dei profeti che Egli ha mandato, ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore". E' proprio a partire da questo sincero riconoscimento del nostro facile allontanamento da Dio e dalle sue vie che possiamo guardare alle ingiustizie, all'odio che esplode con ferocia, alla corruzione dentro le pieghe dei vari strati sociali, ai poveri sempre più oppressi e ai ricchi che non smettono di voler esserlo sempre di più. Bisogna che ci facciamo carico di tutto questo, non tanto puntando il dito, ma allineati con i peccatori e sempre più dissociati dal peccato: non col pessimismo deprimente e angosciato, ma con una fede che diventa conversione del cuore e condivisione per amore.

Nella mia pausa contemplativa, oggi avrò uno sguardo sincero e lucido su di me nello Spirito Santo per mettermi in discussione e chiedermi se ogni giorno sono perseverante non solo nel leggere la parola di Gesù, ma nell'accoglierla dentro le piccole e grandi scelte del quotidiano. Credo con speranza certa e cuore sereno che questa è l'unica via di salvezza per me e per il mondo?

La voce di un antico padre

Ciascuno custodisca il proprio cuore in tutta vigilanza, affinché custodendo in esso la Parola di Dio come un paradiso, possa godere della grazia senza prestare ascolto al serpente.
Pseudo Macario

 

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