TESTO Commento su Luca 9,43-45
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
don Giampaolo Centofanti è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
Sabato della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (26/09/2020)
Vangelo: Lc 9,43-45

43E tutti restavano stupiti di fronte alla grandezza di Dio.
Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44«Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». 45Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
In Gesù spesso notiamo che quando può venire esaltato con entusiasmi terreni tende a riportare ad una visione più spirituale e dunque anche realistica di tante cose. La gloria terrena insomma è spesso in varia misura fatua e ciò che davvero conta è il cuore aperto a Dio, che vede e ricompensa nel segreto. Non passare però dal lato opposto: è vero che conta l'intenzione del cuore e non l'apparenza ma portati gradualmente da Gesù nell'amore cerchiamo per esempio di volere bene agli altri con delicatezza, con attenzione discreta a tutta la loro vita, a fare sentire le persone accolte con il cuore. Questa sequela concreta orienta a non vivere correndo dietro ad ogni non valutato entusiasmo transitorio e ad imparare a non fuggire per timore le difficoltà reali ma al momento giusto ad affrontarle. Conforta vedere che anche i discepoli di Gesù, tra i quali erano tanti futuri santi, hanno dovuto camminare nello Spirito per imparare a non selezionare la Parola di Gesù da ascoltare. Certo ciò non significa dovere capire e fare tutto subito ma come dicevo imparare gradualmente a non chiudersi.