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TESTO Commento su Ag 1,5-8

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Giovedì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (22/09/2005)

Brano biblico: Ag 1,5-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,7-9

7Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», 8altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». 9Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Dalla Parola del giorno

Riflettete bene al vostro comportamento. Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l'operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene al vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa.

Come vivere questa Parola?

Con un linguaggio plastico, aderente ai tempi, il profeta Aggeo descrive la precarietà di una società da cui è stato radiato Dio. Oggi diremmo: avete debellato malattie incurabili, ma vi portate la morte nel cuore; avete piegato la natura ai vostri capricci, ma ora essa vi si rivolta contro; avete progredito nella scienza e nella tecnica, ma avete perso il senso della vita; avete conquistato gli spazi, ma vivete nel sospetto e nel terrore... "A che giova conquistare il mondo intero, se poi perdi te stesso?" è il monito, sempre attuale, di Gesù. Non si condannano le innegabili conquiste, a meno che non scadano nell'abuso, ma è fatale spezzare quel vincolo che ci unisce al Creatore. L'uomo o vive in un liberante rapporto con Dio o finisce nella più opprimente e umiliante schiavitù. L'inquietudine che si percepisce un po' ovunque e che spinge compulsivamente ad assumere comportamenti devianti (vedi i ripetuti casi di infanticidio) ne è una manifestazione più che eloquente. Uomo del XXI secolo ritorna al tuo Dio. "Sali sul monte", il luogo dell'incontro con il trascendente, della preghiera. Restaura il tempio del tuo cuore dove ha preso dimora l'Altissimo. Torna ad attingere alla Sorgente e la tua sete sarà appagata.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi chiederò: quali sono le ragioni del disagio e dell'insoddisfazione che talvolta (o spesso) avverto in me? Scandaglierò poi le profondità del mio cuore per verificare lo spazio che lascio al Signore.

Ti ringrazio, Signore, per l'inquietudine che accendi in me quando i miei passi battono strade che mi allontanano da te. Sostienimi con il dono del tuo Spirito perché sia sempre pronto a "restaurare" il tempio del mio cuore.

La voce di un Dottore della Chiesa

Corri alle sorgenti, aspira alle fonti. In Dio sgorga la sorgente che non può inaridire. Nella sua luce si trova una luce che niente può oscurare. Vada il tuo desiderio a quella luce che i tuoi occhi non conoscono. Si prepara l'occhio interiore a vedere la luce. Brucia la sete interiore di abbeverarsi alla sorgente
S. Agostino

 

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