VIDEO #2minutiDiVangelo - Mercoledì 16/9 - Musoni e criticoni difficilmente si arrendono all'amore di Dio
don Marco Scandelli don Marco Scandelli
Mercoledì della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (16/09/2020)
Vangelo: Lc 7,31-35
«31A chi dunque posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? 32È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
33È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. 34È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. 35Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Commento al Vangelo di mercoledì 16 settembre 2020 - XXIV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 7 31-35
Gesù accostandosi alla figura del cugino Giovanni vuol farci intendere che non si può giudicare la bontà di un messaggio dalle scelte di vita personali di colui che lo annuncia. La predicazione del regno può essere penitenziale (come quella di Giovanni) o più allegra e gioiosa (come quella di Gesù) ma in entrambi i casi si tratta di un modo con il quale Dio mi si fa incontro.E tu? Come vivi la tua fede? Ti stai costruendo un immagine del Signore conforme alle tue attese per avere l'alibi di non credere così da rientrare nella generazione perversa del Vangelo?