TESTO Commento su Matteo 18,15-20
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
XXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (06/09/2020)
Vangelo: Mt 18,15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «15Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
19In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. 20Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Ogni persona riceve tanti doni da Dio e tra questi anche il dono dei fratelli. Imparare a non assolutizzare il proprio regalo, facendone un'occasione di divisione ma invece ad integrarlo con gli altri è veramente una grande grazia che porta sempre oltre avvicina continuamente a Cristo. Amore di Dio e amore fraterno, questo è il Paradiso. Questo brano ci fa riflettere sul fatto che il passare concreto a queste piste non è affatto scontato ma invece è una crescita continua. Anche della Chiesa nella storia. Un continuo uscire dalla propria mentalità, dal “proprio” Gesù, alla ricerca del Gesù reale.