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TESTO Segno di consolazione e di sicura speranza

don Roberto Rossi   Parrocchia Regina Pacis

Assunzione della Beata Vergine Maria (Messa del Giorno) (15/08/2020)

Vangelo: Lc 1,39-56 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,39-56

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

46Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore
47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;

50

di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

51

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

53

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

55

come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Perché c'è tanto amore nel nostro cuore e affidamento a Maria Ss., la Vergine Santa? Perché il “popolo santo fedele” - come dice papa Francesco -si è sempre affidato a Lei, le ha rivolto le preghiere più belle, ha costruito chiese e cattedrali per onorarla, va in pellegrinaggio ai santuari più antichi, come a quelli del nostro tempo, con una partecipazione tante volte indescrivibile? Perché da sempre è sentita come sorella nella fede, madre nella grazia, modello di vita, aiuto sicuro. Quando il Concilio di Efeso nel 431 l'ha proclamata “Madre di Dio” il popolo esultò. Sì è proprio così: perché Maria Ss. è Madre di Dio e Madre di tutti noi, della Chiesa, dell'umanità. Il 15 agosto celebriamo il mistero di grazia di Mariass. Assunta in cielo. In Maria assunta in cielo contempliamo Colei che, per singolare privilegio, è resa partecipe con l'anima e con il corpo della definitiva vittoria di Cristo sulla morte. "Compiuto il corso della vita terrena - dice il Concilio Vaticano II - fu assunta alla gloria celeste in corpo e anima, ed esaltata dal Signore come Regina dell'universo, perché fosse più pienamente conformata al Figlio suo, Signore dei signori (cfr Ap 19,16) e vincitore del peccato e della morte". Nella Vergine Assunta in cielo contempliamo il coronamento della sua fede, di quel cammino di fede che Ella indica alla Chiesa e a ciascuno di noi. “Beata Te che hai creduto”, ha esclamato Elisabetta al suo arrivo. “Beati quelli che, senza aver visto, crederanno”, dice Gesù a Tommaso. Il Concilio Vaticano II così si esprime: "La Madre di Gesù, come in cielo, in cui è già glorificata nel corpo e nell'anima, costituisce l'immagine e l'inizio della Chiesa che dovrà aver il suo compimento nell'età futura, così sulla terra brilla ora innanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore". Questa è una cosa grande per tutti: Maria Ss. “è segno di sicura speranza e di consolazione”. Ecco perché guardiamo a lei e troviamo consolazione, forza, senso pieno dell'esistenza sulla terra e la certezza dell'eternità in Dio.

Pensando a tutto quello che Maria Ss. è stata nella vita terrena, nella povertà e semplicità della famiglia di Nazaret ma con la grande missione che portava avanti, pensando a quello che è ora nella vita dei cieli, sempre vicina a noi e sempre pronta, come Cristo, a intercedere per noi, possiamo vivere atteggiamenti veri di vita cristiana: la lode e il ringraziamento al Signore per quanto ha compiuto in lei; l'amore, la preghiera, l'affidamento alla sua protezione, il desiderio e l'impegno di imitarla nelle sue virtù, l'impegno nell'accogliere i suoi richiami materni, per la salvezza nostra e del mondo, soprattutto le sue grandi parole “Fate tutto quello che Lui (Gesù) vi dirà”. Maria Ss. ha cantato l'amore del Signore e ha profetizzato:

"L'anima mia magnifica il Signore perché ha guardato l'umiltà della sua serva e ha fatto cose grandi in me colui che è potente. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata". Quante persone e quanti popoli lungo la storia hanno amato e amano, hanno pregato e pregano la Madonna! Nel Magnificat ci è data la presentazione del progetto di Dio sull'umanità: Dio vuole la salvezza e la dignità di tutti i suoi figli: i poveri, gli umili, gli affamati... il Signore vuole la salvezza di tutti i suoi figli, vuole che i suoi figli siano veramente fratelli. Maria Ss. è una donna di una fede altissima, ma anche di un amore molto concreto, ne è l'esempio la visita ad Elisabetta, l'aiuto agli sposi di Cana... e sempre la sua vicinanza a tutti gli uomini, ai poveri, ai malati. Con la grande preghiera di lode della S. Messa, alimentiamo i grandi sentimenti della nostra fede in Dio e del nostro amore alla Madre, che è in cielo. “Ti rendiamo grazie, Signore. Oggi la Vergine Maria, madre di Cristo, nostro Signore, è stata assunta nella gloria del cielo. In lei, primizia e immagine della Chiesa, tu o Signore, hai rivelato il compimento del mistero di salvezza e hai fatto risplendere per il tuo popolo pellegrino sulla terra, un segno di consolazione e di sicura speranza”.

 

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