TESTO Commento su Giovanni 20,1.11-18
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
S. Maria Maddalena (22/07/2020)
Vangelo: Gv 20,1.11-18
1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
11Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». 14Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». 16Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». 17Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Lo scoraggiamento, la sfiducia, possono ostacolare il nostro riconoscere Gesù presente e operante. Dio può cambiare anche immediatamente le carte in tavola, aprire nuovi orizzonti che erano lì dietro l'angolo e non vedevamo. Possiamo trattenere nei nostri schemi persino Cristo. La grazia della preghiera, del cercare Gesù, ci possono portare oltre. Egli è qui, vicino a te ascoltalo! Fate quello che vi dirà, dice a Cana Maria ai discepoli.