TESTO Commento su Matteo 5,13-16
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
S. Bonaventura (15/07/2020)
Vangelo: Mt 5,13-16
«13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Tutto è stato dato a Gesù dal Padre suo. Gesù è Dio eppure vive nell'obbedienza totale al Padre. Ed è Cristo il primo piccolo. Prendete esempio da me che sono docile e piccolino. Gesù impara dal Padre e anche dalla mamma, Maria che canta l'anima mia magnifica il Signore perché ha guardato alla sua piccolina. Maria e Gesù crescono nello Spirito che delicatamente, come una colomba, scende su di loro. E loro corrispondono con semplicità al dono ricevuto. Questo è quello che possono fare. Dunque Gesù viene a noi Dio e uomo e ci porta per il cammino solo nel quale ognuno può trovare sempre più anche se stesso.