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TESTO Commento su Col 2,6-7

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Martedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (06/09/2005)

Brano biblico: Col 2,6-7 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 6,12-19

12In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. 13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: 14Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, 15Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; 16Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.

17Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, 18che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. 19Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Dalla Parola del giorno

Fratelli, camminate nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto, ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie.

Come vivere questa Parola?

Un invito quanto mai pertinente oggi, in un tempo in cui i maestri "ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo" si moltiplicano. La forza persuasiva dei mass-media che li appoggiano e ne diffondono le idee, il consenso delle maggioranze, la sottile attrattiva del più "facile" del più "conveniente e del più "comodo" hanno spesso la meglio. Il compromesso che permette di tacitare la coscienza, coniugando insieme una verniciatura di fede con un ateismo pratico, è una via imboccata con molta disinvoltura da tanti cristiani "praticanti". Certo, i tempi cambiano e i modi di incarnare ed esprimere la fede ne riflettono i mutamenti. Ma anche per gli uomini del XXI secolo vale il: "non potete servire due padroni"! Cristo è lo stesso ieri oggi sempre. Lui e Lui solo resta l'unica norma di vita. "Camminare nel Signore Gesù", "radicarsi in Lui", restare "saldi nella fede", guardandosi dai tanti "venditori ambulanti" che smerciano a "buon mercato" facili ricette di vita, è, quindi, un'esigenza ineludibile. Ma questo richiede cura di approfondire la propria fede e, soprattutto, la frequentazione assidua di Cristo, incontrato nella Parola e nell'Eucaristia. Noi crediamo in una Persona e non in una dottrina. Illuminiamo pure la mente, ricordando però che è l'esperienza continuamente rinnovata della sua presenza in noi e attorno a noi a permetterci di stabilire un rapporto vitale, capace di resistere alle più allettanti suggestioni.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi aprirò al rendimento di grazie per la "Via" luminosa che il Padre mi ha schiuso dinanzi, cioè Cristo Gesù. Cercherò quindi di verificare quanto il mio stile di vita sia conforme alla fede che professo.

Ti rendo grazie, Padre, per avermi donato in Gesù "la Via" che mi conduce a te, "la Verità" che mi illumina, "la Vita", la pienezza della vita di cui sento vivo l'anelito.

La voce di un Padre della Chiesa

La fede è meglio, per te, che una nave sul mare. Questa infatti è retta dai remi, tuttavia i flutti la possono far affondare; ma la tua fede non affonda mai, se la tua volontà non lo vuole.
S. Efrem il Siro

 

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