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TESTO Commento su Giovanni 6,44-51

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Giovedì della III settimana di Pasqua (08/05/2003)

Vangelo: Gv 6,44-51 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

"Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno»".

Come vivere questa Parola?

La nostra condizione umana è quella di una specie di sbilanciamento tra il cielo e la terra, mentre gli animali, anche fisicamente, sono solo proni a terra. Si scatenano in noi bramosie che ci attirano a volte spasmodicamente alle realtà solo terrene; c'è però, in profondo contrasto, un'inquietudine nel nostro cuore che ci fa andare all'Assoluto, a Dio. Ma quello che qui Gesù ci rivela è molto consolante perché, carta vincente, energia che potenzia il nostro anelito a Dio è quel "calamitarci", per così dire, a Cristo Gesù da parte del Padre stesso. Sì, è Lui la fonte della nostra vita che ci attira a Gesù Crocifisso e Risorto perché, se viviamo insieme con Lui e nel modo che Lui ci ha insegnato, diventa per noi possibile essere, già qui e ora, dei "corrisorti in speranza", gente che diffonde la pace. Del resto Gesù stesso ha detto: «Quando sarò elevato (in croce) attirerò tutti a me». Ci consola questa duplice forza di attrazione del Padre e di Gesù che sostanzialmente è la Grazia, la forza d'amore ottenuta per noi dal Signore con la sua morte e risurrezione. Ne risulta che il cammino spirituale è questo: lasciarci attirare, essere docili al Padre che ci parla attraverso l'insegnamento di Gesù e della Chiesa e la voce insopprimibile della nostra coscienza.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di rendermi anzitutto consapevole di questa grazia di attrazione che agisce nel mio cuore, se però non sono dissipata, in balia dei disordinati desideri che vi si scatenano: in una vita all'insegna della superficialità.

O Padre, attirami fortemente a Gesù! Attirami con la forza del tuo Spirito Santo, perché il mio cuore e la mia vita si unifichino nell'unico desiderio di piacere a te, compiendo la tua volontà. Fa' ch'io cerchi non tanto di essere attirato da gratificazioni passeggere quanto dal tuo AMORE, che se vivo il vangelo di Gesù, mi salva.

La voce di un dottore della Chiesa

"Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato" (Gv 6,43-44). Con queste parole il Signore ci annunzia una grande grazia. Nessuno va a lui se non è attirato. Non pensare di essere attirato tuo malgrado. La tua anima è attirata anche dall'amore. Dammi un cuore che ama, ed egli capirà ciò che io dico. Dammi un cuore che desidera, un cuore affamato e assetato che si sente in esilio in questa solitudine terrena, un cuore che sospira la fonte della sua eterna dimora ed egli confermerà ciò che dico.
S.Agostino

 

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