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TESTO Commento su Rm 8,27

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (29/10/2003)

Brano biblico: Rm 8,27 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

"Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio."

Come vivere questa Parola?

Questa affermazione di San Paolo ha la potenza di una bomba atomica in positivo nel senso che distrugge letteralmente certi comportamenti di pessimismo e tristezza che, a volte, "ristagnano" anche nel cuore di chi si dice cristiano. Perché mi è capitato questo? Come mai Dio lo ha permesso? Nella sua lettera Paolo ha scritto: "Quelli che il Padre da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio Suo." La traduzione più appropriata suona così: "Li ha destinati ad assomigliare al Figlio Suo." Ecco qui l'infallibile obiettivo del Signore nei nostri riguardi. Ci vuole belli, splendenti di verità e di giustizia, di bontà. Ci vuole felici alla maniera di Gesù. Perché sa che solo così il nostro essere uomini chiamati a partecipare alla natura divina, davvero può realizzarsi. E il sogno di Dio per ciascuna di noi è questo. Non ne ha altri. Ci vuole santi sulle orme di Gesù. È questo il motivo per cui non lascia perdere nulla, assolutamente nulla, in ordine a tale obiettivo. Qualche cosa nella nostra vita sembra fallimentare? Viene una disgrazia, una malattia, un dolore? Dio certamente non è lì a volerlo, ma quando – per l'imperfezione delle cose o anche per nostro errore succedono – il gran gioco di Dio è quello di far servire tutte queste cose al nostro bene. Quando si è avanti negli anni, gli occhi del cuore si snebbiano e certe cose dolorose che abbiamo accettato senza però capire il senso, ecco ora si svelano come positività, come un tratto dell'Amore di Dio in ordine al suo bel progetto su di noi.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzò Gesù: dapprima Crocifisso e poi Risorto e Gli esprimo il desiderio di conformare il mio cuore al Suo, i miei pensieri ai Suoi pensieri. E Lo prego:

Signore Gesù, fa' che anche per me la volontà del Padre sia cibo e alimento. Dammi di credere che in essa tutto concorre alla mia vera gioia.

La voce di un santo

Siamo sempre allegri nel Signore. Egli pensa a noi più di quanto noi pensiamo a Lui e fa tutte le cose infinitamente meglio di quanto possiamo pensarle noi.
S. G. Cottolengo

 

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