TESTO Commento su Gv 3, 34-36
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Giovedì della II settimana di Pasqua (02/05/2019)
Vangelo: Gv 3, 31-36
“Colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna.”
Gv 3, 34-36
Come vivere questa Parola?
Tra gli incontri di Gesù, uno dei più affascinanti e misteriosi è quello con Nicodemo, che va dal Maestro di notte e gli pone domande profonde, esistenziali. Giovanni annota tutto nel suo Vangelo e si direbbe che il discepolo che “Gesù amava” sia stato spettatore curioso di quella incursione notturna, Tema del colloquio, ancora una volta, l'amore del Padre, che “ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa”. E inoltre il legame unico tra il Padre e Gesù che dona la vita eterna a chi crede in lui. Quella notte per Nicodemo è stata una notte luminosa che gli ha rivelato la profondità dell'amore trinitario, la potenza e la tenerezza di un Dio che sa far rinascere dall'alto. Oggi pregheremo così: “Signore, Dio nostro, tu ami tuo Figlio e gli hai dato in mano ogni cosa. Aiutaci ad accogliere la sua testimonianza che conduce alla vita eterna.
La voce del Salmo
“Benedirò il Signore in ogni tempo/ sulla mia bocca sempre la sua lode/, io mi glorio nel Signore, / ascoltino gli umili e si rallegrino./ Gustate e vedete quanto è buono il Signore,/ beato l'uomo che in lui si rifugia.”
Salmo 33
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com