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TESTO Commento su Mc 8,22-26

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Mercoledì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (20/02/2019)

Vangelo: Mc 8,22-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Mc 8,22-26

Come vivere questa Parola?
A Betsaida, il villaggio di Pietro, Gesù si vide venire incontro gente che teneva per mano un cieco e glielo consegnarono, certamente preoccupati delle grida di lui che voleva incontrare il Maestro.
Poniamo attenzione: Gesù stesso lo prende per mano; entra in contatto personale con Lui e lo conduce fuori da quel clima scomposto dove domina il chiasso: grida e curiosità. Ecco, in disparte, il Signore, a tu per tu con il povero cieco, opera il miracolo aprendo quegli occhi condannati alle tenebre. Che cosa il cieco abbia provato è facile immaginarlo. La vita, tutta la vita con panorami di bellezza e rispondenza a ciò che ce la allieta ora è in possesso di quest'uomo.
Gesù gli chiede solo una cosa: andarsene guarito. Ripete il gesto di imporre nuovamente le mani sugli occhi che, in un primo momento, a fatica riconoscevano la realtà. Va a fondo nella riabilitazione completa di colui che, da cieco, ora può contemplare tutto ciò che gli sta davanti. Quello che Gesù gli chiede è solo di non rendere pubblica la sua miracolosa guarigione. Evidentemente Gesù ama la gloria di Dio e il bene dell'uomo, non le chiassate che possono sorgere intorno.

Signore, ti chiedo limpidezza di sguardo su tutto ciò che è vero giusto e bello. Dammi anche sensibilità di cuore per ringraziarti di poter godere alla vista di tanto bene. Fa' che ne tragga sempre profitto per la mia crescita spirituale e per il bene degli altri.

La voce di un anonimo del nostro tempo
“Veramente beato l'uomo dallo sguardo limpido, che affronta la vita positivamente, mettendo in evidenza soprattutto quel che vede di bene di vero di buono e incoraggiando sempre i più giovani di lui a perseguire quel che migliora la persona e l'ambiente in cui vive.”

Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org

 

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