I tuoi commenti preferiti
I tuoi commenti preferiti
Torna alla pagina precedente
TESTO Commento su Is 62,1-5; Sal 95; 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-11
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) 
Home Page
II Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (20/01/2019)
Vangelo: Is 62,1-5; Sal 95; 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-11 
In quel tempo, 1vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Questa domenica si potrebbe nominare “Festa della gioia nell'armonia della giustizia”
In apparenza, le letture non sembrano avere un filo conduttore che le leghi in modo esplicito l'una all'altra, ma la Parola di Dio spesso ci stimola a cercare tra le sue righe il messaggio che ci dona in ogni domenica, quando le dedichiamo un po' del nostro tempo.
Isaia con insistenza e con urgenza (...per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo...) ci indica la ricerca della giustizia della salvezza come l'impegno più pressante per manifestare la gloria di Dio a tutti i popoli e dare dignità e felicità alla (sua) Terra, felicità condivisa con Dio stesso, come una sposa con il suo sposo
Il salmo ancora ci invita all'annuncio quotidiano ma universale (....di giorno in giorno......a tutti i popoli...) delle meraviglie e della gloria del Signore che regna giudicando “con rettitudine”
La lettera di Paolo, che in apparenza sembra discostarsi dal tema delle prime due letture, in realtà ci propone l'armonia universale che si esprime nella ricchezza delle diversità di doni e di carismi, che si manifestano in ogni creatura per il bene comune, ma che tutta proviene dall'unico Spirito di Dio .
Ed infine il Vangelo di Giovanni che ci propone il primo miracolo di Gesù, in apparenza futile, forse persino inutile, ma che esprime l'importanza della gioia e dell'armonia per la felicità degli uomini che, in una festa di nozze, segno dell'Alleanza, sperimentano la meraviglia inattesa del dono gratuito dell'amore di Dio.
Allora a ben guardare un fattore comune sottostà alle letture di questa domenica ed è la grande responsabilità che Dio dà a ciascuno, con le sue proprie caratteristiche, là dove si trova ad operare e nel modo che si confà ad ognuno, di essere, con la propria vita, annunciatore dell'amore di Dio, che nella giustizia per tutti i popoli e per ogni creatura conduce alla gioia dell'incontro tra di noi e con Lui, gioia che può realizzarsi in ogni momento della vita, spesso con la sorpresa di un dono inaspettato che arriva quando meno ce lo si aspetta (...non sapeva da dove venisse....Tu hai tenuto il vino buono da parte finora....)
Revisione di vita
- Sappiamo riconoscere e valorizzare i carismi di ognuno, in famiglia, nell'ambiente di lavoro, nelle persone che incontriamo durante la vita?
- Conserviamo sempre un atteggiamento di speranza che ci faccia cogliere la gioia della presenza dello Spirito al di là delle apparenze?
- Siamo coscienti dell'impegno che abbiamo di essere ricercatori della giustizia per la gioia di tutti che rivela il volto di Dio?
Marinella ed Enrico - CPM Torino