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TESTO Anche io ti chiamo MADRE

don Mario Simula   ufficio catechistico diocesi di Sassari

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Maria Santissima Madre di Dio (01/01/2019)

Vangelo: Lc 2,16-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Un omelia può diventare una preghiera. Contemplando il volto, la grandezza, la tenerezza, la regalità di Maria Madre di Dio e Madre nostra, non so trovare un linguaggio altrettanto adeguato per dire a tutti quelli che ascoltano, che leggono, che meditano, la bellezza immensa della Madre di Dio, specchio della bellezza di Dio, se non ricorrendo alla preghiera. Sono sicuro, perché l'ho sperimentato, che un commento alla Parola di Dio orante e contemplativo, possa suscitare le reazioni più intime e vibranti del cuore. La Parola di Dio è una proclamazione, è una scuola, è una lode, è un incontro, è uno sguardo pieno di fiducia puntato su Dio. Vi propongo la mia preghiera, la mia contemplazione. La suggerirò al popolo santo di Dio innamorato di Maria la Madre col desiderio di ritrovarci insieme in una melodia comune, meravigliosa, concreta e sublime allo stesso tempo. Sono felice allora di pregare con voi così.

Chi sono io per chiamarti madre, quando il Figlio di Dio ha usato questa parola, lui sì a pieno titolo?
Sei Tu, Gesù, che mi hai detto, rivolgendoti a Tua Madre: “Ecco tuo figlio” e parlando con me: “Ecco tua madre”. Ti posso chiamare “madre”, Maria?
Anzi “mamma” per essere come i bambini che si lasciano travolgere dalla confidenza e dalla tenerezza.
Sono un povero mendicante di amore, per questo ti chiamo mamma.
Sono un inaffidabile, per questo ti chiamo mamma.
Sono smarrito e solo, per questo ti chiamo mamma.
Sono ferito dai peccati e dalle infedeltà, per questo ti chiamo mamma.
Sono smarrito per sentieri insicuri, per questo ti chiamo e ti grido mamma.
Sono pieno di paure e di minacce, per questo ti chiamo mamma.
Sono assetato di amore, per questo ti chiamo mamma.
Sono assetato di Gesù, per questo ti chiamo mamma.
Sono assetato di bene, per questo ti chiamo mamma.
Ma tu sei la Madre di Dio, santissima.
E' Gesù che ti chiama mamma appena inizia a balbettare le prime e timide parole.
E' Gesù che ti chiama mamma,
quando si fa male e ha bisogno di aiuto.
E' Gesù che ti chiama mamma quando deve prendere decisioni importanti.
E' Gesù che ti chiama mamma, quando si affaccia l'adolescenza.
E' Gesù che ti chiama mamma, quando è stanco e confuso.
E' Gesù che ti chiama mamma, quando sta per lasciarti e andare via di casa.
E' Gesù che sempre ti chiama mamma, quando ti incontra nelle sue peregrinazioni.
E' Gesù che ti chiama ed implora mamma, quando inizia a vedere addensarsi le nubi.
E' Gesù che ti chiama mamma, quando le prime torture lo umiliano.
E' Gesù che ti chiama mamma, nella solitudine atroce della croce.
E' Gesù che ti chiama e supplica mamma, quando ti vorrebbe stretta a sé nell'ultimo respiro.
In quel momento Gesù, il nostro Amore, ti affida a noi, ci affida a te.
Tu, Madre di Dio, diventa ogni giorno madre nostra.
Tu, Madre di Dio, asciuga i nostri volti rigati di pianto.
Tu, Madre di Dio, prendi la nostra mano incerta e portaci al Tuo Figlio-Dio.
Tu, Madre di Dio, non vergognarti mai di essere anche madre nostra.
Tu, Madre di Dio, guarda anche il nostro cuore.
Tu, Madre di Dio, consola anche il nostro cuore.
Tu Madre di Dio, rendi feconda anche la nostra vita, il nostro grembo, il nostro amore.
Tu, Madre di Dio, guarisci i nostri tradimenti.
Tu, Madre di Dio, piega il tuo volto verso le nostre infermità.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci le tue tenerezze e i tuoi baci.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci le tue attenzioni materne quando ci sentiamo abbandonati.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci i tuoi sguardi imploranti quando ci allontaniamo da Tuo Figlio, Gesù.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci il coraggio di rimanere dritti, assieme a te, fino ai piedi della croce.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci di essere con te nel dialogo amoroso della risurrezione.
Tu, Madre di Dio e nostra, donaci di essere tuoi discepoli nella preghiera come lo sei stata per gli apostoli nel cenacolo.
Tu, Madre di Dio, donaci di essere inondati dalla luce, dal fuoco, dall'amore dello Spirito Santo.
Tu, Maria, rimani sempre nostra madre, e basta. E questo ci basta. E questo è tutto per chi ama Gesù.

 

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