TESTO Commento su Lc 13,10-13
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Lunedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (29/10/2018)
Vangelo: Lc 13,10-17
«In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei libera dalla tua infermità», e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.»
Lc 13,10-13
Come vivere questa Parola?
Ecco una donna, Mentre insegna nella sinagoga, Gesù la vede e la chiama. “Da diciotto anni era incurvata e non poteva per niente drizzarsi”. Risuona allora l'annuncio liberante di Gesù: “Donna, sei stata slegata dalla tua infermità”. Simultaneamente all'imposizione delle mani “si drizzò su e glorificava Dio”. A differenza dell'emorroissa, che cerca tra la folla di toccare il Signore, questa donna curva è toccata dal Maestro. C'è Qualcuno che ha preso l'iniziativa paziente e sofferta di curvarsi Lui stesso sulle sue creature e liberarle dal dolore Allora il sabato, giorno del riposo di Dio, diventa giorno di liberazione per l'uomo e per la donna. Ma c'è sempre chi guarda male anche il bene. E' l'ipocrita, che si premura di “slegare l'asino dalla mangiatoia” e non si preoccupa del disagio di un fratello o di una sorella.
Nella preghiera di oggi chiederò al Signore di accorgermi del suo amore e della sua misericordia verso di me e verso tutti coloro che lo invocano.
La voce della S. Scrittura
“Il Signore mi ha mandato ad annunziare ai poveri il lieto messaggio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.”
Luca 4
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com