PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su 1cor 10,17

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno A) (29/05/2005)

Brano biblico: 1cor 10,17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 6,51-58

51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Dalla Parola del giorno

"Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo".

Come vivere questa Parola?

Oggi la Chiesa festeggia il mistero del Corpo e del Sangue di Cristo. E' il mistero dell'incarnazione: l'annuncio folle di un Dio che si è fatto carne. La prima lettura, tratta dal libro del Deuteronomio, ci aiuta a comprendere l'attesa degli uomini, il bisogno che essi hanno di quell'annuncio. Il vagabondare nel deserto da parte di Israele infatti è figura dell'umana esistenza terrena: un cammino segnato dalla minaccia della morte (serpenti velenosi e scorpioni, terra assetata,...), nel quale tuttavia non viene meno il desiderio della terra promessa, della vita eterna. La maledizione della vita terrena è la separazione da Dio, la lontananza dal cielo. Ma ecco il miracolo, il mistero appunto che oggi si festeggia: Dio si fa vicino, il cielo scende sulla terra.

Come non riconoscere nei segni dati a Israele, la manna e l'acqua dalla roccia, la prefigurazione del Corpo e del Sangue di Cristo? Dio si è fatto carne: in che modo questo evento cambia la nostra vita? La risposta è suggerita dalla seconda lettura e dal Vangelo. Dio si è fatto carne, e la carne si è fatta pane, anzi sottilissima ostia: come trovare Cristo in quel minuscolo frammento? Ce lo dice S.Paolo: "Il pane che noi spezziamo, è comunione col Corpo di Cristo" (1 Cor 10,16). E in modo ancora più esplicito Gesù stesso, nel vangelo di Giovanni: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui" (Gv 6,56). E' vero, Cristo si è fatto piccolissimo, fino quasi a scomparire in quel pezzetto di pane: ma proprio perché vuole che noi stessi diventiamo il suo corpo!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo luce di Spirito Santo perché nel sacramento dell'Eucaristia possa davvero contemplare tutto il mistero della salvezza, il mirabile scambio: Dio si è fatto uomo, affinché gli uomini si facciano Dio! Faccio mia la preghiera di san Tommaso d'Aquino:

«Bone pastor, panis vere, Iesu, nostri miserere...».

La voce di un Vescovo dei primi secoli

Siate ciò che vedete: il corpo di Cristo! Ricevete ciò che siete: il corpo di Cristo!
S.Agostino

 

Ricerca avanzata  (54937 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: