TESTO Commento su Mc 6, 56
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Lunedì della V settimana del Tempo Ordinario (Anno II)
Vangelo: Mc 6,35-36
“E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano gli infermi nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.”
Mc 6, 56
Come vivere questa Parola?
E continua anche oggi la realtà che l'evangelista comunica più volte nel suo Vangelo: le folle accorrono attorno al Maestro. La sua qualità di guaritore si è diffusa ovunque e molta gente si fa trovare sulla sua strada portandogli i propri dolori, le sofferenze dei propri familiari. Lo sguardo è pieno di fede, magari anche un po' curioso. Chi è mai quest'uomo che sana da tutti i mali? E' risaputo che qualcuno, in particolare una donna che perdeva sangue, gli ha toccato la frangia del mantello ed è guarita. E allora è una gara ad andargli vicino per ottenere il miracolo. Chi ha il cuore semplice si infila tra la folla e non solo tocca la frangia, ma cerca e sente su di sé lo sguardo sanante di Gesù.
Nella preghiera di oggi supplicherò il Signore così: “illumina su di me il tuo Volto e benedicimi!”
La voce di un contemplativo
“Alla radice di questo grande entusiasmo della gente stava, da un lato, la persona di Gesù che chiamava ed attraeva e, dall'altro, l'abbandono della gente che era come pecore senza pastore. In Gesù, tutto era rivelazione di ciò che lo spingeva dal di dentro! Non solo parlava di Dio, ma lo rivelava anche. Comunicava qualcosa che lui stesso viveva e sperimentava. In lui si manifestava ciò che avviene quando un essere umano lascia che Dio regni nella sua vita.”
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com