PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Marco 6,17-29

Paolo Curtaz   Ti racconto la Parola

Martirio di S. Giovanni Battista (29/08/2015)

Vangelo: Mc 6,17-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 6,17-29

17Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. 18Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». 19Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, 20perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.

21Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. 22Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». 23E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». 24Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». 25E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». 26Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. 27E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione 28e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. 29I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Oggi la Chiesa celebra il martirio di Giovanni il Battista, il più grande uomo mai vissuto, secondo Gesù. Ancora oggi la sua coerenza e la sua testimonianza ci incoraggiano sulle strade della fede.

Così muore ucciso Giovanni. Schiacciato dalla debolezza di un re burattino che non vuole sfigurare davanti ai suoi commensali. Un gigante che viene ucciso da una formica, Erode Antipa, pavido lussurioso che, pur ascoltando volentieri il Battista, non sa convertirsi, non sa difendersi davanti al subdolo strapotere della sua amante, infastidita dalla franchezza delle parole del profeta scomodo. Così viene ucciso un grande, per opera di un fantoccio di cui non resterebbe traccia nella storia, se non avesse fatto fuori il più grande fra i profeti. Giovanni aveva un compito: preparare la strada al Messia. E lo aveva svolto con ardore e passione, con coerenza e convinzione. Fino quasi a perdere la fede, scosso com'era stato dalla logica di Dio che manda sulla terra un Messia umile e compassionevole. Grande Giovanni, che sa mettersi in discussione fino in fondo, ancora dal carcere, cercando una risposta al suo inquieto vagare. Immenso profeta che ha saputo attrarre a sé nel deserto, folle in attesa di un'indicazione. Grande amico che intercede per noi e per tutti coloro che subiscono ingiustizia e violenza!

Libri di Paolo Curtaz

 

Ricerca avanzata  (54936 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: