TESTO Commento su Matteo 8,28-34
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Mercoledì della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (01/07/2015)
Vangelo: Mt 8,28-34
Sono furiosi i due indemoniati del vangelo di oggi. Matteo riprende il Vangelo di Marco aggiungendo questo particolare inquietante: l'ira può davvero portarci fuori da noi stessi e diventa pericolosa perché degenera in violenza. Può succedere che alcuni fra noi abbiano a che fare con questo vizio capitale così pericoloso e inquietante. Certo, il carattere non aiuta, e ci sono persone che tendono ad accendersi per un nonnulla. Ma, lo sappiamo bene, la rabbia distrugge anzitutto chi la sperimenta. Come fare? Gesù ci offre una indicazione: spostare la nostra rabbia sulla mandria di porci e farla affogare... A parte gli scherzi, solo una corretta autocoscienza e una vita interiore ricca e umile possono aiutarci a superare questo demone. Ma c'è un altro demone che aleggia in questa pagina: quello dei bravi concittadini degli indemoniati che pregano gentilmente Gesù di andarsene dopo avere distrutto un'intera mandria di porci... E il demone dell'indifferenza, del tornaconto personale, del profitto economico (hanno perso migliaia di prosciutti!) a scapito della salvezza dei fratelli. Anche da questa chiusura dobbiamo liberarci.