TESTO Commento su Luca 2,22-35
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
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29 Dicembre - V giorno fra l'Ottava di Natale (29/12/2014)
Vangelo: Lc 2,22-35
È un personaggio marginale, all'apparenza, e pochi lo conoscono, anche fra i bravi cristiani. Sarà che la liturgia immagina che durante l'ottava i cristiani riescano ad andare a Messa tutti i giorni, così come capita durante l'ottava di Pasqua. Così, però, non accade e il rischio è quello di perdersi gran parte dei vangeli. Simeone è un vecchio che frequenta il tempio, piuttosto stanco e scoraggiato. Ne ha viste, di cose, nella sua vita: ha visto ricostruire il tempio, anno dopo anno, facendolo diventare una meraviglia, ha visto riprendere il culto e ripopolarsi i cortili, rinascere la classe sacerdotale. Ma si coglie una velatura di tristezza nella sua storia, una specie di rassegnazione e di disincanto che, spesso, colpisce le persone più anziane. Alla fine torna al tempio, quasi per abitudine. E li vede. Sono solo due giovani con un neonato da circoncidere, persi nei grandi cortili del tempio. Spaesati e frastornati, chiedono informazioni. Molti li guardano, solo Simeone li vede e capisce. Prende fra le braccia quel neonato e prega. Ha visto. Ora sa. Due minuti illuminano ottant'anni di vita. Il Signore ci conceda di avere quei due minuti che ci cambiano la vita!