TESTO Commento su Luca 6,43-49
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Paolo Curtaz è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
Sabato della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (13/09/2014)
Vangelo: Lc 6,43-49
Se non si vede proprio mai dai nostri gesti che siamo discepoli, qualcosa non torna... Gesù è molto attento alla coerenza fra le parole e i fatti anche se non dobbiamo far diventare la coerenza un idolo! È indubbio che se davvero abbiamo incontrato Dio, questo incontro emerge dalle nostre scelte, dai nostri atteggiamenti, dai nostri discorsi. Un albero buono produce frutti buoni: se vediamo cristiani che producono solo spine, qualcosa evidentemente non funziona nel loro percorso di fede... Non basta invocare il nome del Signore e partecipare assiduamente alla vita liturgica e della comunità: quello è il punto di partenza che deve poi sfociare nella concretezza del quotidiano. Costruiamo la casa della nostra vita sulla solida roccia della Parola di Dio che sempre ci rassicura, a volte ci giudica, quasi sempre ci incoraggia. Se la Parola diventa il metro di giudizio della nostre scelte, se sappiamo riconoscere senza inutili scrupoli il nostro peccato e lo affidiamo a Dio, allora la nostra vita, costruita sulla roccia, fruttifica in opere buone, in conversione. Lasciamoci cambiare profondamente da Dio.