TESTO Commento su Luca 5,1-11
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Giovedì della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (04/09/2014)
Vangelo: Lc 5,1-11
La folla fa ressa attorno a Gesù per sentire la Parola di Dio. Perché quella è la Parola che Gesù pronuncia: non vuoti discorsi religiosi o edificanti fervorini, non filippiche morali o prediche noiose. Parola di Dio: è ciò di cui ha bisogno la folla, ieri come oggi. Facciamo ressa appena individuiamo qualcuno in grado di parlarci (davvero, sul serio, credibilmente) di Dio. E Gesù, per poter parlare di Dio, ha bisogno del nostro aiuto. Non della presenza qualificata di persone preparate, non di professionisti del sacro ma di chi, come il rude Pietro, presta la propria barca al Signore e, alla fine, si fida di lui (un falegname!) e pesca nel momento meno opportuno della giornata... Anche a noi il Signore chiede di prendere il largo, di staccarci dalle rive stagnanti della mediocrità, del peccato, dell'abitudine e di osare. Anche se pensiamo di avere già fatto abbastanza, anche quando siamo esausti dopo una lunga notte infruttuosa, fidiamoci del Signore e prendiamo il largo. E diventiamo anche noi pescatori di uomini, pescatori di umanità, chiamati a far uscire da noi e dagli altri tutta l'umanità che anima...